giovedì 8 dicembre 2011

Maria senza macchia

Fra Ignazio Damini  - francescano
Maria Immacolata - Acquerello
 (anno e collocazione ignote)
[Lieve ritocco al computer]


Preparata dall'Altissimo,
prefigurata dai padri


      "A Dio conveniva una natività di questo genere:
che non nascesse se non dalla Vergineanche alla Vergine si addiceva un parto tale: che non generasse se non Dio
Perciò il Creatore degli uomini, che stava per nascere dall'uomo per diventare uomo, dovette scegliere tra tutte le donne, anzi creare una tale madre, che sapeva convenire a Sé e che gli sarebbe piaciuta.
Volle dunque che fosse una vergine

      Lui immacolato volle nascere dall'Immacolata, perché, avrebbe dovuto lavare le macchie di tutti.
Lui mite ed umile di cuore volle venire da una madre piena di mitezza e di umiltà, perché doveva offrirsi a ognuno modello di tali virtù, utili, anzi necessarie per la salvezza. 

Concesse il dono della maternità alla Vergine, lui che le aveva ispirato il voto della verginità e l'aveva arricchita dei meriti dell'umiltà.
      Altrimenti come avrebbe potuto l'Angelo proclamarla piena di grazia, se avesse avuto qualcosa anche piccola che non fosse dalla grazia?"

(San Bernardo - abate, Dalla «Omelia in lode della Vergine Madre»
[Omelia 2, 1-2. 4, Opera omnia, ed. Cistercensi 4 [1966] 21-23]
Seconda lettura dell'Ufficio delle Letture del Martedì della XX settimana del Tempo Ordinario)

«Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio
in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 
a una vergine,
promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria. 
Entrando da lei, disse:
«Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questoL'angelo le disse:
«Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio».

(Vangelo di Luca 1, 27-30)

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