sabato 21 giugno 2014

Il Papa ai mafiosi

Le parole forti del Papa, rivolte ai mafiosi..!




    "Prima di tutto noi siamo un popolo che adora Dio.
Noi adoriamo Dio che è amore, 

che in Gesù Cristo ha dato se stesso per noi
si è offerto sulla croce per espiare i nostri peccati e per la potenza di questo amore è risorto dalla morte e vive nella sua Chiesa.
Noi non abbiamo altro Dio all’infuori di questo! 

[...] 

    Quando non si adora Dio, il Signore,
si diventa adoratori del male,
come lo sono coloro i quali vivono di malaffare e di violenza.
[...]
    La ’ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune.
Questo male va combattuto, va allontanato! Bisogna dirgli di no! La Chiesa che so tanto impegnata nell’educare le coscienze, deve sempre di più spendersi perché il bene possa prevalere. [...]

    Coloro che nella loro vita seguono questa strada di male, 
come sono i mafiosi, non sono in comunione con Dio: 
sono scomunicati! 

    Oggi lo confessiamo con lo sguardo rivolto al Corpus Domini, al Sacramento dell’altare.
E per questa fede, noi rinunciamo a satana e a tutte le sue seduzioni;  
rinunciamo agli idoli del denaro, della vanità, dell’orgoglio, 
del potere, della violenza.
    Noi cristiani non vogliamo adorare niente e nessuno in questo mondo se non Gesù Cristo, che è presente nella santa Eucaristia".

(Papa Francesco, OMELIA della S.Messa durante la Visita Pastorale a Cassano all'Jonio, 21 giugno 2014 -
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2014/documents/papa-francesco_20140621_cassano-omelia.html)