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(Vangelo secondo Matteo 10, 8)
L’amore più grande
«Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si
presentò in cucina con un foglietto in mano. Con aria stranamente
ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma, che si
asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto:
- Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro.
- Per aver ordinato la mia cameretta: 1,50 Euro.
- Per essere andato a comperare il latte: 0,50 Euro.
- Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro.
- Per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 2 Euro.
- Per aver portato fuori l'immondizia tutte le sere: 1 Euro.
Totale: 9 Euro.
La mamma fissò il figlio negli occhi, teneramente.
La sua mente si affollò di ricordi.
Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse:
- Per averti portato in grembo per 9 mesi: 0 Euro.
- Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro.
- Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro.
- Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro.
- Per tutto quello che ti ho insegnato, giorno dopo giorno: 0 Euro.
- Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende,
le cene e i panini che ti ho preparato: 0 Euro.
- Per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro.
Totale: 0 Euro.
E’ la giustizia di Dio con me.
La mia giustizia con Dio me l’ha insegnata Gesù, ed è quella dell’amore più grande: spendere la vita anche per l’ultimo dei fratelli».
(padre Andrea Panont - OCD, Passi di danza,
Mimep-Docete, Pessano con Bornago (MI) 2009, p. 38-39)
«Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto;
forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona.
Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che,
mentre eravamo ancora peccatori,
Cristo è morto per noi».
forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona.
Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che,
mentre eravamo ancora peccatori,
Cristo è morto per noi».
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